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“Mai incontrato gay scemo!”

You Tube ha ormai acquistato un posto centrale nel modo di fare comunicazione anche in Italia. Così ecco che anche i personaggi più noti del panorama culturale italiano debuttano sulla piattaforma.
Così Klaus Davi che ha aperto un proprio spazio di “web tv”. Il quarantenne, imprenditore, massmediologo, scrittore ed editorialista, ha acquisito l’abitudine di uploadare le interviste che fa ai politici italiani.
Ed ecco quindi che compaiono Bertinotti che non rinuncia alla “sua mondanità”, la “ghigliottina mediatica” di Mastella, Confindustria secondo Pecoraro Scanio, le 1600 donne di Sgarbi, la Santanché. Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Nella “rete” di Klaus Davi è rimasto intrappolato anche l’ex ministro Giulio Tremonti che ammette: “Non ho mai incontrato un gay scemo!”.
La risposta del tutto inaspettata anche dall’intervistatore stesso – che con un sorriso furbo si gira divertito verso il suo cameraman – non lascerebbe ombra di dubbio: secondo Tremonti le persone omosessuali all’interno del mondo della cultura, della finanza e dell’imprenditoria, sarebbero “molto importanti”.
Klauscondicio viene definito “primo contenitore politico di approfondimento in rete”, e a ben ragione. Qui, infatti, Tremonti – attraverso un’intervista in “pillole” – non solo fornisce la sua opinione circa la questione omosessuale (una vera novità per un politico da sempre ritenuto “ultra-conservatore”). In questo spazio ha affrontato anche l’annoso problema dell’alcol che, soprattutto dopo l’uccisione delle due ragazze irlandesi a Roma, continua ad essere di estrema attualità. “Se dovessimo andare al governo – ha affermato il politico – sono dell´avviso che sarebbe sbagliato proporre una legge che limiti a un certo orario il consumo di alcol”. Poi ha spiegato: “Le leggi non sono bacchette magiche e non si contrasta un eventuale malcostume con una norma sanzionatoria. È preferibile, invece, percorrere la strada della prevenzione e della sensibilizzazione del target giovanile rispetto a un intervento legislativo”.
Un taglio decisamente informale quello delle interviste di Klaus Davi. E i suoi ospiti sembrano a loro agio in questa veste meno istituzionale.


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